Il campo Rom di Giugliano, è costituito da 72 famiglie, in prevalenza apolidi di origine serba e di religione musulmana, composte da 5-7 persone ciascuna, con età variabile da 1 a 50 anni, che vivono in una realtà di estremo degrado. Sebbene siano previsti interventi radicali per migliorare gli aspetti ambientali, finanziati dallo stato e dalla Comunità europea, le condizioni di vita permangono di particolare difficoltà, specie per i bambini, che hanno nulli o minimi livelli di scolarizzazione, e le donne, madri già all’età di 12-14 anni e tenute quasi segregate.
Un contesto problematico, difficilmente penetrabile e diffidente e in cui è complicato incidere e in cui le speranze di cambiamento passano attraverso i bambini e le donne. Assieme con le Onlus “I girasoli dell’est”e “Arrevutammoci” che operano nel campo da vari anni svolgendo corsi di alfabetizzazione e di assistenza sanitaria, la nostra Associazione si è impegnata ad insegnare i rudimenti dell’igiene personale ed ambientale ed, in collaborazione con la locale ASL, ad effettuare le vaccinazioni d’obbligo in tutti i bambini del campo. L’Attività si è conclusa nel 2018