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Container “Cotugno Africa” 2021

CONTAINER “COTUGNO AFRICA” 2021

Anche quest’anno L’Associazione di volontariato “Cotugno Africa” ha inviato in Benin un container contenente beni materiali finanziati in proprio o offerti da sostenitori in Italia. Di particolare importanza la donazione ricevuta da parte dell’Azienda Ospedaliera “Dei Colli” cui afferisce l’Ospedale Cotugno, di una ambulanza e di un furgone dismessi ma ancora in buone condizioni e completamente revisionati , destinati alla associazione “Oasis d’Amour” che gestisce in Benin diverse strutture dedicate ai disabili mentali,. Nel container, del peso di circa 15 tonnellate, sono contenuti inoltre farmaci, farine ed altri alimenti, prodotti di convivenza che verranno suddivisi tra i diversi partner africani che sosteniamo da tempo. Inoltre materiali scolastici e libri in lingua francese, destinati in prevalenza all’Orfantrofio “Exodus House” di Tori.

Nell’impossibilità di andare in Africa per la pandemia in atto, lo sdoganamento, le cui spese saranno comunque sostenute dall’Associazione, e la distribuzione ai vari beneficiari è stata affidata all’associazione “Oasis d’Amour. Il container, messo a disposizione gratuitamente da un armatore sorrentino, è partito dall’Italia ai primi di dicembre 2020 ed è arrivato nel porto di Cotonou nei primi giorni di febbraio. I beni hanno raggiunto tutti i destinatari, come previsto.

Prosegue, dunque, la linea di intervento finalizzata a sostenere soggetti africani seriamente impegnati a migliorare le condizioni delle fasce di popolazione più disagiate (infanzia abbandonata, disabilità mentale e sociale, ammalati) e ben radicate nel tessuto sociale locale.

Purtroppo, molto probabilmente, quello di quest’anno è stato l’ultimo invio di grandi quantitativi di farmaci, raccolti anche grazie alla collaborazione di altre associazioni, come quella “Un farmaco per tutti” dell’Ordine dei farmacisti di Napoli, in quanto la normativa del Benin sull’importazione dei farmaci è cambiata in modo molto restrittivo.

L’impossibilità, inoltre, almeno per quest’ anno, che alcuni nostri soci si recassero in Benin, per un’analisi diretta sul campo delle cose fatte e dei nuovi bisogni, ci sollecita ad intensificare i rapporti con i nostri referenti locali, che d’altronde hanno dato ampie dimostrazioni nel tempo della loro affidabilità per la continuazione dell’attività associativa.

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