Allestimento di una sala chirurgica oculistica nel Centre Gbemontin di Zagnanado
In Africa la cecità rappresenta un’emergenza drammatica non solo sanitaria ma anche sociale. Si stima infatti che essa colpisca oltre tre milioni di persone e che altrettante siano quelle ipovedenti. Patologie come la cataratta, il tracoma, il glucoma ed altre sono molto diffuse, anche in età giovanile (il 25% dei casi si verifica sotto i 15 anni) e sono favorite da carenze alimentari, fonti di acqua inquinate e particolari condizioni biologiche e climatiche. Circa l’80% di queste condizioni sono curabili o prevenibili.
Anche il Benin non sfugge a questa drammatica realtà, specie nelle aree rurali del nord. Il Centre Gbemontin di Zagnanado, creato da Suor Julia Aguiar, eroica missionaria francescana, serve un’ampia zona popolosa e particolarmente povera nel nord del Benin, curando migliaia di persone all’anno, in una situazione di perenne difficoltà per carenza di risorse e mezzi.
La Struttura era priva di attrezzature e di personale specialistico oculistico. Qui, dopo aver finanziato la presenza nel tempo di un medico africano, assieme all’Associazione “Sorridi Konou Konou Africa”, l’Onlus da allestito un moderna sala chirurgica oftalmologica. Grazie alla periodica presenza di specialisti volontari, è stato assicurato il trattamento e la restituzione della vista a centinaia di africani.