Adozione a distanza e supporto a corsi di formazione professionale
L’istruzione è uno dei mattoni fondamentali per la costruzione di una società civile e democratica. In questa consapevolezza e seguendo il principio su cui si basano tutte le nostre iniziative, quello cioè che per raggiungere i risultati non è sufficiente solo erogare le risorse economiche, ma è indispensabile controllarne il corretto utilizzo, dal 1999 la dott.ssa Hana Dolezalova, una delle socie fondatrici della nostra Associazione, si occupa delle adozioni a distanza nel Benin, verificando ogni anno sul posto lo stato di benessere fisico e l’andamento scolastico dei ragazzi.
L’attività si avvale della collaborazione generosa di suor Lydie, figlia di San Camillo e infermiera presso l’ospedale di Zinviè, che conosce personalmente tutti i bambini e li segue costantemente. Purtroppo le famiglie, spesso poverissime, tendono a utilizzare i soldi ricevuti per altri bisogni. Per assicurare il diritto allo studio dei ragazzi, pertanto, suor Lydie gestisce direttamente le spese per la scuola ed eroga la somma destinata un po’ per volta durante tutto l’anno. Inoltre, in occasione della missione annuale in Benin dei nostri soci, Hana Dolezalova incontra i bambini ed i ragazzi più grandi verificando i risultati ed i progressi raggiunti nell’anno.
La quota annuale dell’adozione è di 250 euro che, in genere, è sufficiente a coprire le spese per frequentare la scuola anche per eventuali altri bambini della famiglia e a sostenere con aiuti aggiuntivi quelli orfani.
All’inizio dell’attività i bambini adottati erano 94, tra i 6 e 17 anni; poi diminuiti a 65 man mano che gli stessi completavano il ciclo scolastico e raggiungevano i 18 anni. A molti di quest’ultimi si e’ data la possibilità di frequentare corsi professionali. Le ragazze ed i ragazzi sono diventati così parrucchieri, sarti, maestri, elettricisti, meccanici, fabbri, realizzando in tal modo la prospettiva di un futuro migliore e di un possibile inserimento nel tessuto produttivo locale.
Per i “genitori adottivi” e per Hana Dolezalova, che per 22 anni consecutivi , con l’eccezione di quest’ultimo a causa della pandemia, si è sempre recata in Benin per controllare i suoi “bambini”, è stata una gioia immensa vederli di anno in anno crescere e maturare e così prepararsi alla vita difficile che li aspetta. Per tutti l’impegno è continuare ad assisterli anche per i prossimi anni